INTERVISTA: Il G8 è destinato all’irrilevanza

Equilibri.net, 11 giugno 2010 (Equilibri) (IPS) – Equilibri ha avuto il piacere di intervistare Gideon Rachman, Chief Foreign Columnist del Financial Times, esperto di politica estera americana, dinamiche europee e globalizzazione. A Rachman abbiamo posto domande riguardanti la Global Governance.

EQUILIBRI: La creazione del Financial Stability Forum; l'istituzionalizzazione del G20; il fondo per la stabilità dell'euro. Secondo lei la global governance economica ha fatto passi avanti durante la crisi finanziaria mondiale?

RACHMAN: Direi un piccolo passo avanti, ma non abbastanza per assicurare che non vi saranno più crisi in futuro. Il sistema finanziario è troppo complesso e gli Stati trovano ancora molto difficile andare d'accordo su questioni delicate – basti vedere il fallito accordo sulla tassa globale destinata alle banche proposto al G20 finanziario di Busan.

E: Il G8 di l'Aquila dello scorso anno è parso a molti osservatori come l'atto finale del G8. Constatando l'emergere del G20, pensa che il G8 possa continuare ad avere un senso?

R: La probabilità maggiore è che declini fino ad arrivare all'irrilevanza; ammesso e concesso che il G20 non collassi.

E: Alcuni analisti sostengono che il G20 sia in realtà un G2 governato da Cina e Stati Uniti. Qual'è la sua opinione?

R: Non sono d'accordo: è vero che Cina e USA sono i due attori principali. Tuttavia la loro cooperazione, benché necessaria, non è sufficiente.

E: Lei ha recentemente scritto che la politica di denuclearizzazione intrapresa dal Presidente USA Obama potrebbe portare più danni che benefici al regime di pace e sicurezza della Comunità internazionale. Potrebbe spiegarci perché?

R: Ritengo che le armi nucleari abbiano reso la guerra tra grandi potenze quasi inconcepibile. Sbarazzarsi delle armi nucleari – probabilità in ogni caso remota – renderebbe più probabile il rischio di guerre convenzionali.

E: Al fine di risolvere l'impasse riguardante la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vi è chi ipotizza un rafforzamento dell'Assemblea Generale. E' d'accordo?

R: No. Le grandi potenze guardano alla Assemblea Generale con orrore e non accetterebbero mai di concederle maggiori poteri. ©Copyright Equilibri