POLITICA-USA: Con le star dell’hip-hop per intercettare i voti dei giovani

DETROIT, Michigan, 3 ottobre 2008 (IPS) – Quattro anni fa, il gigante dell’hip-hop Sean P. Combs, noto come “Puff Daddy”, insieme alla superstar dell'R&B Mary J. Blige e all’attore Leonardo Di Caprio, parlava davanti a migliaia di studenti della Wayne State University di Detroit, dicendo che era tempo di eleggere un nuovo presidente.

Puff Daddy in un intervento alla Wayne State University nel 2004 Bankole Thompson/IPS

Puff Daddy in un intervento alla Wayne State University nel 2004
Bankole Thompson/IPS

“Votare o morire: i cittadini per il cambiamento” era il mantra della campagna nazionale per l'iscrizione al voto di Puff Daddy, a sostegno del candidato democratico John Kerry, che aveva audacemente dichiarato: “Non sono un candidato in corsa per le elezioni, ma un cittadino in corsa per il cambiamento. La rivoluzione è cominciata”.

Nel 2008, a poche settimane da elezioni presidenziali storiche, e a pochi giorni dalla scadenza del 6 ottobre per la registrazione al voto in Michigan, un’altra icona dell’hip-hop internazionale, Jay-Z, porterà un messaggio analogo con un concerto gratuito nel Cobo Convention Centre di Detroit, per sostenere la vittoria del senatore Barack Obama in Michigan.

“Jay-Z si esibirà gratuitamente per migliaia di elettori del Michigan”, è il comunicato diffuso dal comitato per Obama in questo Stato in occasione dell’evento di sabato sera. “Jay-Z chiederà di registrarsi al voto e incoraggerà i giovani a partecipare alla campagna”.

Il recente debutto delle star sulla spinta del team di Obama, nell'iniziativa “Operation Registration”, non solo rivela quanto la Hollywood liberale si sia allineata con i democratici, ma sottolinea anche il legame tra hip-hop e politica.

Nel corso degli anni, l’hip-hop si è evoluto non solo come genere musicale, ma anche come una voce politica per i giovani che si sentono espropriati del voto da parte del sistema politico.

Un vero e proprio pilastro nella politica dei neri, al servizio di alti funzionari e attivisti di colore che hanno spesso 'usato' gli artisti dell’hip-hop per trasmettere al governo i loro messaggi di protesta sui disagi che le persone povere di colore devono affrontare nei centri urbani in tutti gli Stati Uniti.

“Questa volta l’eccitazione è alta [nella comunità hip-hop], per il candidato che corre per la presidenza, e per il desiderio di vedere realizzarsi il cambiamento”, osserva Nadir Omowale, critico culturale e corrispondente di MTV news. “L’hip-hop è un modo naturale per spronare al voto, perché parla alle persone. Parla a quella parte di popolazione che vuole che le cose cambino davvero”.

Secondo Omowale, i democratici sanno che riuscire a portare al voto la gente di Detroit, insieme al sud-est del Michigan, sarà sufficiente a contrastare il voto delle altre contee repubblicane dello Stato.

“In alcune aree, il Michigan ha un legame storico con il Ku Klux Klan (le milizie razziste) e i gruppi della destra”, ha spiegato Omowale. “Per questo vediamo tanto Obama da queste parti”.

Gli artisti come Jay-Z stanno organizzando le persone nel loro ambito di influenza, ha aggiunto, citando ad esempio il concerto di sabato.

L'Hip-Hop Summit Action Network (HSAN) è un'importante organizzazione che ha come scopo esclusivo l'uso dell'hip-hop come catalizzatore per promuovere l'educazione, e come agente di cambiamento sociale molto potente, da utilizzare in modo responsabile e proattivo per combattere povertà e ingiustizia.

Fondato dal colosso dell'hip-hop Russell Simmons, e guidato dall'ex presidente della National Association for the Advancement of Coloured People (Associazione nazionale per il progresso delle persone di colore), Benjamin Chavis, la HSAN ospita l'annuale vertice Get Your Money Right, che porta le star dell'hip-hop nelle principali città e università del paese per parlare ai giovani dei loro risparmi e crediti.

Quest'anno, la HSAN, il Fondo per la ricerca e l'educazione dell'Hip-Hop (Hip-Hop Research and Education Fund) e PowerPAC hanno lanciato la “National Hip-Hop Team Vote 2008 Campaign”, una campagna nazionale per portare la generazione dell'hip-hop a votare. Si stima che la fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni raggiungerà 50 milioni quest'anno, arrivando a rappresentare un terzo dell'elettorato.

“A dire il vero, nelle ultime elezioni nazionali, quattro anni fa, abbiamo assistito alla più ampia partecipazione dei giovani al voto nella storia americana. Sappiamo senza ombra di dubbio che l'evoluzione della cultura dell'hip-hop ha contribuito a creare questa realtà”, ha sostenuto Chavis.

Stiamo già assistendo adesso, nel 2008, alla risposta dei giovani elettori che stanno costruendo e sviluppando le fondamenta poste quattro anni fa. L'impegno civile fa parte del sentirsi un cittadino responsabile.

“Inoltre – ha proseguito Chavis – aldilà di alcuni miti sulle responsabilità della generazione hip-hop, è un fatto significativo che i giovani oggi non solo si stiano mostrando all'altezza delle loro responsabilità ma stanno partecipando attivamente e faranno la differenza nei risultati delle elezioni presidenziali 2008”.

Corey Ealons, direttore di African American media for Obama, ha dichiarato in un'intervista all'IPS che il comitato della campagna per il voto è entusiasta della partecipazione dell'artista – sette volte vincitore del Grammy Award – per incoraggiare al voto.

Jay-Z è uno degli artisti più popolari al mondo. “Siamo molti entusiasti della sua presenza in Michigan”, ha detto Ealons. Come artista hip-hop, può raggiungere non solo gli afroamericani, ma i giovani di tutto il paese, che non solo apprezzano il suo talento di artista, ma anche il suo spirito imprenditoriale. Quando si tratta di spronare i giovani a votare, Jay-Z è tra i migliori sulla piazza.

Obama ha dimostrato di avere un debole per la musica hip-hop, un genere musicale che ha prodotto anche artisti con posizioni talvolta tendenti alla misoginia, all'utilizzo della parola negro (N-word) e all'esaltazione dei teppisti.

All'inizio di quest'anno, dopo aver incontrato Jay-Z e Kanye West, Obama ha parlato degli aspetti negativi dell'hip-hop alla Black Entertainment Television.

“Alcune volte, gli artisti che ho nominato, gli artisti che amo, diffondono un messaggio talvolta degradante sulle donne, che usa la N-word un pò troppo spesso. Ma un'altra cosa che mi preoccupa molto è che parlano sempre di cose materiali, di come poter ottenere qualcosa: più denaro, più automobili”, ha detto Obama.

Ad aprile, il comitato ha confermato in un articolo del Washington Post che il candidato aveva scaricato alcune canzoni di Jay-Z nel proprio iPod.

Il 28 agosto scorso, prima del discorso di ringraziamento di Obama alla Convention nazionale democratica di Denver, i delegati sono stati intrattenuti dalla leggenda dell'etichetta Motown Stevie Wonder, e da Will.I.Am, noto cantante del gruppo rap Black Eyed Peas allo stadio Invesco Field at Mile High. Più tardi quella stessa sera, il cantante Rhythm & Blues (R&B) John Legend si è esibito per ospiti e delegati in un party organizzato dopo la nomina.