Cooperazione Sud-Sud e Nord-Sud necessarie e complementari

ROMA, 19 dicembre 2011 (IPS) – La cooperazione Sud-Sud può giocare un ruolo
fondamentale per le economie dei paesi in via di
sviluppo, ma non sostituirà la cooperazione Nord-
Sud, afferma Nassir Abdulaziz Al-Nasser, presidente
della 66esima sessione dell’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite.

Nassir Abdulaziz Al-Nasser U.N. Photo/Mark Garten

Nassir Abdulaziz Al-Nasser
U.N. Photo/Mark Garten

“La prospettiva Sud-Sud e la cooperazione triangolare, sostenute da finanziamenti adeguati, sono strumenti chiave per superare le sfide dello sviluppo”, ha dichiarato Al-Nasser. “Sono tutte alleanze indispensabili di fronte alle attuali sfide dell’economia globale e dello sviluppo sostenibile. La prova più importante è garantire la sicurezza alimentare per tutti”.

L’Expo globale 2011 per lo sviluppo Sud-Sud presso la FAO (5-9 dic.), ha detto, è stata un’opportunità per individuare soluzioni innovative e sostenibili all’insicurezza alimentare: “Tra le altre cose, ci ha permesso di condividere le lezioni apprese e presentare tecnologie e strategie del Sud rivelatesi efficaci nell’ottica di migliorare la produttività agricola; aumentare la tutela sociale e favorire la capacità di ripresa dei più vulnerabili; gestire gli ecosistemi fragili; migliorare la nutrizione e combattere le malattie”.

Seguono alcuni estratti dell’intervista di IPS al diplomatico del Qatar:

D: L’ultimo rapporto Onu lanciato a inizio dicembre, “Prospettive della situazione economica mondiale per il 2012’, mette in guardia sul pericolo che la crisi economica Ue-Usa rappresenta per la crescita dei paesi in via di sviluppo. Come può il Sud difendersi da questa minaccia?

R: La crisi economica sta colpendo il mondo intero. In passato, le crisi economiche e sociali avevano per lo più una dimensione regionale o sub- regionale. Adesso il problema è mondiale, non riguarda solo i mercati europei o statunitensi. Ciò che accade negli Usa e in Europa ha delle ripercussioni in America Latina, Asia e Africa, e avrà sicuramente un impatto sullo sviluppo di questi paesi.

È giunto il momento che le Nazioni Unite affrontino questo tema nell’insieme, che non riguarda solo i paesi del G20 (il blocco delle potenze industrializzate ed emergenti): è una responsabilità dell’Assemblea Generale. Oggi voglio concentrarmi su questo: la scorsa settimana due ambasciatori sono stati nominati promotori di un evento specifico molto importante, incentrato sulla crisi finanziaria mondiale.

Mi auguro che l’Assemblea possa vedere i risultati concreti di questo impegno entro la prima metà del prossimo anno.

D:Quale potrebbe essere il ruolo della cooperazione Sud-Sud nella crescita economica dei paesi in via di sviluppo? Pensa che la cooperazione triangolare e multilaterale, come nel caso di IBSA (India, Brasile e Sudafrica), MERCOSUR (Mercato comune del Sudamerica) e ASEAN (Associazione delle Nazioni dell’Asia Sud-Orientale), debba essere ulteriormente rafforzata tra i suoi stati membri?

R: Certamente. Oggi la cooperazione Sud-Sud può svolgere un ruolo fondamentale nel riunire tutti i paesi del Sud, e permettere la condivisione delle loro diverse esperienze. Ma è anche molto importante che in questo i paesi in via di sviluppo abbiano il sostegno del mondo sviluppato.

In molti paesi del Sud milioni di persone sono uscite da uno stato di povertà estrema e di carestia. Questi paesi possiedono conoscenze e know-how tecnico che possono essere utili per uno scambio Sud-Sud di informazioni, esperienze e tecnologia, finalizzato alla crescita della produttività agricola e al miglioramento della distribuzione alimentare a beneficio di un maggior numero di persone.

Grazie alla solidarietà Sud- Sud, possiamo anche imparare dai paesi che stanno riformando usi e consuetudini, per assicurare alle donne pari accesso all’agricoltura e ad altri settori produttivi importanti per la sicurezza alimentare. In questo modo le donne vengono valorizzate e conquistano il posto che spetta loro nella società.

Mi auguro che questi scambi, programmi e partnership vengano ampiamente replicati.

D: Se la cooperazione Sud- Sud manterrà questo andamento, crede che in futuro andrà a sostituire la cooperazione Nord- Sud? O c’è bisogno di entrambe?

R: Sono complementari. Il Sud non può operare senza il Nord e viceversa. Complementare è la parola chiave.

Come presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il mio impegno è promuovere la cooperazione triangolare e Sud-Sud, come parte essenziale per la costruzione di una partnership globale. Solo una partnership di questo tipo, basata su un dialogo aperto e la comprensione reciproca, può rendere possibile un’azione collettiva efficace in un mondo globalizzato e interdipendente.

D:Qual è stato il contributo del Qatar alla cooperazione Sud-Sud dopo il secondo South Summit di Doha nel 2005? Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), di cui il Qatar è membro, è un primo esempio di Cooperazione Sud-Sud? Ha avuto risultati positivi?

R: È stato un vero successo. Il Qatar ha avuto un ruolo attivo nelle iniziative regionali e multilaterali finalizzate alla promozione della cooperazione Sud-Sud. In qualità di Rappresentate permanente del Qatar presso le Nazioni Unite, ho personalmente contribuito ad una serie di iniziative di cooperazione Sud-Sud.

Il Qatar crede nella cooperazione del Sud e penso sia uno dei paesi più attivi, in particolare nell’esortare i paesi in via di sviluppo a collaborare tra loro e a condividere le proprie esperienze.

Nel 2005 il Qatar ha ospitato il secondo Vertice del Sud del Gruppo dei 77, dove tra le altre cose è stato lanciato un “Fondo Sud-Sud per lo sviluppo e l’assistenza umanitaria”.© IPS