BUENOS AIRES, 18 maggio 2011 (IPS) – Un’organizzazione ambientalista argentina ha lanciato un piano d’azione per la cittadinanza in caso di incidenti nucleari, da adottare non solo in Argentina ma anche in Cile, Uruguay e Paraguay.
“I cittadini di questi quattro paesi non sono protetti” in caso di un incidente nei reattori argentini, ha detto la Fondazione per la Difesa dell’Ambiente durante la presentazione del “Piano d’azione cittadino in caso di incidente nucleare”, distribuito nell’ambito delle Ong dei quattro paesi.
Nei distretti in cui sono collocati i reattori sono previste delle misure di sicurezza e spesso si effettuano prove di simulazione, ma sono misure che interessano esclusivamente gli abitanti delle aree vicine alle centrali.
Le indicazioni in questi casi sono di chiudersi in casa, coprire le finestre e altre aperture possibili e ingerire pastiglie di iodio.
Nayla Azzinari, della Fondazione, spiega che la proposta era stata consegnata alle autorità del paese nel 2010. “Abbiamo inviato il piano alla giunta comunale (della provincia centrale di Córdoba, dove si trova una delle due centrali) a novembre, prima dell’incidente di Fukushima, ma non abbiamo avuto nessuna risposta, né allora né mai”. © IPS/Tierramérica