Acqua dalla nebbia per le scuole del Sud Africa

Limpopo Province, Sud Africa, 10 novembre 2010 (IPS) – Ci vuole un pò per capire a cosa serve questa rete alta sei metri: a catturare l'acqua. L'acqua bevuta dai bimbi della scuola primaria Tshiavha è ricavata dalla nebbia che sale su questa parte montuosa del Sud Africa, la provincia di Limpopo.

Researcher Liesel Dyson explains how a fog net works. Chester Makana

Researcher Liesel Dyson explains how a fog net works.
Chester Makana

Questo sistema riesce a contenere 2.500 litri di acqua al giorno, più che sufficiente per dissetare tutti gli alunni della scuola.

La “rete” consiste in tre pali di legno alti sei metri, collocati a nove metri di distanza. Tra questi ci sono cavi d'acciaio posti orizzontalmente sui quali è avvolto un doppio strato di stoffa scuro al 30 percento. Una grondaia corre lungo la parte inferiore del telo, e incanala l'acqua in un serbatoio di stoccaggio.

Prima che la rete fosse montata, gli abitanti erano costretti a fare affidamento su fonti idriche inadeguate, fra cui quelle alimentate da sorgenti, spesso condivise con il bestiame.

“Non sapevamo che potevamo ottenere acqua dalla nebbia. E' un'esperienza incredibile. Adesso beviamo quell'acqua”, dice Samson Malumedzha direttore della scuola.

Depurare l'acqua attraverso la rete ha portato rapidamente alla riduzione di malattie trasmesse attraverso l'acqua, prima diffuse nella scuola.

“La mancanza di acqua pulita era un problema grave; adesso fa parte del passato”. Aldilà della rete, la comunità ha posizionato grondaie sul tetto della scuola per intrappolare più acqua possibile.

“Il progetto è stato molto utile sia per la scuola che per la comunità. Nella nostra scuola, abbiamo un orto scolastico che viene irrigato con la raccolta d'acqua della nebbia”.

Secondo uno studio dell'Università di Pretoria che utilizza dati dei sistemi di informazione geografica per individuare luoghi idonei per la raccolta di acqua piovana, circa 54 mila bambini e oltre un terzo delle 4 mila 200 scuole presenti nella provincia di Limpopo, sono afflitti da problemi di salute per la mancanza di una fonte di acqua sicura.

Sarebbe necessario avere regolari e abbondanti piogge con vento sufficiente così da soffiare l'aria umida attraverso la rete di raccolta.

Lo studio ha stabilito una serie di siti potenziali, tra cui Tshiavha che è situato in alto tra le montagne dove soffiano quei venti portatori di nebbia, al largo dell'Oceano Indiano a diverse centinaia di chilometri di distanza.

“Non c'è nessun approvvigionamento idrico nella zona. Erano ancora in funzione autobotti per la fornitura di acqua, il progetto è una soluzione”, dice Liesel Dyson dell' Università di Pretoria.

La rete è stata creata da ricercatori universitari di Dyson e dell'Università del Sud Africa. Liesel sostiene che l'acqua raccolta dalla nebbia è del tutto pura e inoltre, si ottiene da una fonte che non ha bisogno di carburante né di manutenzione.

La comunità sta imparando a guardare aldilà della rete e il governo si è impegnato a cercare altri siti idonei. Gli abitanti dei villaggi stanno già chiedendo aiuto per installare altri sistemi di rete per l'acqua.

“Questa è un'ottima iniziativa e la sosterremo per aiutare gli altri nel paese”, dice il vice Ministro degli Affari Ambientali e Idrici Rejoice Mabudafhasi.

Ci sono altre reti per la nebbia in funzione in Sud Africa, tra cui una a Tshanova, non lontano da Tshiavha, e un’altra a Lepelsfontein, nella provincia occidentale del Capo.