EDITORIALE: Cooperazione e solidarietà, fattori chiave per gli obiettivi di sviluppo del millennio

NAZIONI UNITE, 11 gennaio 2012 (IPS) – L’esperienza ci ha mostrato che la prospettiva Sud-Sud e la cooperazione triangolare, sostenute da finanziamenti adeguati, sono strumenti chiave per superare le sfide dello sviluppo. Ma la cooperazione Sud-Sud è solo complementare e non sostituisce la cooperazione Nord-Sud. Sono tutte alleanze indispensabili di fronte alle attuali sfide dell’economia globale e dello sviluppo sostenibile.


Tra queste, la prova più importante è garantire la sicurezza alimentare per tutti. Nel mondo, oltre 925 milioni di persone ogni sera vanno a dormire affamate, e la maggior parte di queste vive nel Sud del mondo.

La comunità internazionale è riuscita a ridurre drasticamente le cifre complessive, ma c’è ancora molto da fare, ora e in futuro.

La nostra determinazione nel guardare con occhio critico alle strategie di lotta al’insicurezza alimentare è un segno della nostra solidarietà alle popolazioni povere.

I risultati delle Nazioni Unite nello sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici, la biodiversità e la desertificazione, mostrano chiaramente che occorre maggiore attenzione.

Dobbiamo potenziare la ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per l’insicurezza alimentare.

A questo fine, possiamo condividere le lezioni apprese e presentare le tecnologie e strategie del Sud rivelatesi efficaci, tra le altre cose, per: 1. migliorare la produttività agricola; 2. aumentare la tutela sociale e favorire la capacità di ripresa dei più vulnerabili; 3. gestire gli ecosistemi fragili; 4. migliorare la nutrizione; 5. combattere le malattie.

Questi approcci possono contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs).

Ci occuperemo anche delle fonti di energia rinnovabili e modelli di agroindustria efficaci per garantire un’adeguata alimentazione alle popolazioni povere.

In molti paesi del Sud milioni di persone sono uscite da uno stato di povertà estrema e di carestia. Questi paesi possiedono conoscenze e know-how tecnico che possono essere utili per uno scambio Sud-Sud di informazioni, esperienze e tecnologia, finalizzato alla crescita della produttività agricola e al miglioramento della distribuzione alimentare a beneficio di un maggior numero di persone.

Ad esempio, l’alleanza-associazione Global Dry Land per la sicurezza alimentare, punta a rafforzare la cooperazione tra le nazioni colpite dalla siccità. Ha sviluppato soluzioni innovative e migliori procedure che possono essere largamente condivisi con altre nazioni in tutto il mondo.

Un altro esempio è l’iniziativa African Union's Great Green Wall Initiative, il cui obiettivo è piantare un muro di alberi che attraversi l’Africa, dal Senegal, a ovest, fino a Djibouti, a est, per superare le sfide legate all’ambiente e alla povertà, tra cui il degrado della terra e la sempre maggiore aridità e desertificazione.

Tali iniziative sono progettate per sostenere l’impegno nel raggiungimento degli MDGs, in particolare degli obiettivi 1 (sradicare la povertà estrema e la fame) e 7 (assicurare la sostenibilità ambientale).

Grazie alla solidarietà Sud- Sud, possiamo anche imparare dai paesi che stanno riformando usi e consuetudini, per assicurare alle donne pari accesso all’agricoltura e ad altri settori produttivi importanti per la sicurezza alimentare. In questo modo le donne vengono valorizzate e conquistano il posto che spetta loro nella società.

Un altro elemento essenziale per la cooperazione Sud-Sud sono gli investimenti nella ricerca agricola. Occorre aumentare i finanziamenti per la ricerca sui raccolti tropicali, dai quali dipendono milioni di persone povere del Sud.

Le partnership che prevedono il coinvolgimento delle principali istituzioni agrarie del Sud possono fare molto per rafforzare la capacità dei paesi poveri ad alimentare i propri cittadini, aumentare la produttività, e partecipare in modo redditizio alla catena di fornitura alimentare creata per soddisfare la crescente domanda di una popolazione in crescita.

Come presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il mio impegno è promuovere la cooperazione triangolare e Sud-Sud, come parte essenziale per la costruzione di una partnership globale.

Solo una partnership di questo tipo, basata su un dialogo aperto e la comprensione reciproca, può rendere possibile un’azione collettiva efficace in un mondo globalizzato e interdipendente. © IPS