SVILUPPO: Scoperto nuovo legume contro la siccità

WASHINGTON, 6 marzo 2009 (IPS) – Gli scienziati agricoli hanno rivelato un’importante scoperta nello sviluppo di una nuova varietà altamente produttiva di “pisello del tropico”: un legume ricco di proteine che può essere coltivato in terreni marginali, e altamente resistente alla siccità.

Il “pisello del tropico”, o Caiano (Cajanus cajan), è particolarmente importante nelle aree in cui scarseggiano gli alimenti ricchi di proteine, come l’India, dove spesso viene cucinato nel “dal”, una zuppa di legumi e verdure; o l’Africa orientale e meridionale, i Caraibi e la Birmania. Attualmente contiene tra il 20 e il 22 per cento di proteine nella maggior parte dei paesi dove viene coltivato in modo estensivo.

La nuova varietà, denominata “Pushkal”, è il legume ibrido più commerciabile al mondo, secondo William Dar, direttore generale dell’Istituto internazionale di ricerca dei raccolti per i tropici semi-aridi (ICRISAT) con sede in India, che fa parte di un consorzio internazionale di centri di ricerca agricoli presso la Banca mondiale.

”Con una produttività del 40 per cento superiore rispetto alle migliori varietà locali, il Pushkal è davvero un legume magico”, spiega Dar, osservando che i bassi costi di questa nuova varietà dovrebbero dare il via ad un forte sviluppo della coltivazione. Al momento, il Caiano viene coltivato su quasi cinque milioni di ettari di terra in tutto il mondo.

”I nostri sforzi in Africa orientale e meridionale hanno permesso di implementare un programma di ricerca molto efficace sul pisello del tropico, che ha già portato alla scoperta e all’adozione delle varietà migliori”, ha dichiarato. “Gli agricoltori africani stanno già raccogliendo i frutti di una migliore sicurezza alimentare e dell’aumento dei ricavi grazie alle nuove varietà”.

Lo sviluppo di nuove colture ibride in grado di sopravvivere e perfino di prosperare nonostante le previsioni sugli effetti del cambiamento climatico è passato rapidamente in cima all’agenda internazionale dello sviluppo, in particolare dopo gli aumenti senza precedenti dello scorso anno nei prezzi di prodotti alimentari come mais, grano, germogli di soia e riso.

La Banca mondiale e la Fondazione Bill and Melinda Gates, tra gli altri grossi donatori, hanno destinato sempre più finanziamenti allo sviluppo e alla ricerca agricola, soprattutto in Africa, la regione più povera al mondo e la meno interessata da ciò che è stata chiamata “rivoluzione verde”.

Mentre il brusco calo dei prezzi del petrolio a partire dalla scorsa estate ha visto scendere anche i prezzi del cibo, gli esperti avvertono che il momento di calma potrebbe essere solo temporaneo. Secondo una nuova previsione del Dipartimento Usa dell’agricoltura (USDA), i prezzi medi rimarranno relativamente più alti nei prossimi anni rispetto al 2006 e 2007, quando avevano cominciato ad impennarsi.

”Questo sarà ancora un anno molto duro (per i paesi poveri)”, ha dichiarato al Financial Times lunedì l’economista dell’USDA Joseph Glauber.

Come per gli altri prodotti alimentari, anche i prezzi dei piselli del tropico erano aumentati moltissimo lo scorso anno, il che ha portato ad una riduzione nel consumo di proteine per milioni di persone che non potevano permettersi di acquistarli.

L’ICRISAT lavora in India dal 1974, ma non era mai riuscito a sviluppare varietà con una buona resa commerciale di piselli del tropico, né di altri legumi, a causa delle loro caratteristiche riproduttive, per autoimpollinazione. Dopo 30 anni di ricerca, gli scienziati hanno sviluppato una linea maschio-stabile citoplasmatica (CMS) che ha reso possibile la coltivazione di un ibrido.

“Questa nuova tecnologia ci ha aiutati a rompere la barriera produttiva che aveva colpito l’agricoltura indiana negli ultimi cinquant’anni”, secondo K.B. Saxena, il principale selezionatore di sementi di Caiano dell’ICRISAT.

Dopo i fortunati esperimenti con alcuni agricoltori poveri in India, le compagnie di sementi pubbliche e private hanno cominciato a produrre grosse quantità di semi di Pushkal, che finora sono stati piantati su circa 5mila ettari. Saxena prevede però una rapida espansione delle piantagioni, sia per l’alto numero di imprese coinvolte nella distribuzione, sia per i bassi costi delle sementi.

Le piante e i semi sviluppati dall’ICRISAT e dagli altri 14 centri di ricerca che formano il Consultative Group for International Agricultural Research (CGIAR) non sono stati brevettati. La nuova tecnologia ibrida ha richiamato l’interesse di diversi altri paesi oltre all’India, come Birmania, Brasile, Filippine e Cina.

Il Pushkal, però, non è adatto all’Africa, dove i piselli del tropico sono bianchi, più grandi, e vengono cucinati con l’intero seme, al contrario dell’India, dove si preferiscono i legumi secchi, piccoli e marroni.

”Gli ibridi di Caiano dell’India non si adattano alle condizioni dell’Africa, dove l’altitudine, il clima, le condizioni del suolo e le precipitazioni hanno un carattere piuttosto diverso”, spiega Said Silim, direttore regionale di ICRISAT per l’Africa orientale e meridionale. Per di più, i piselli del tropico sono molto vulnerabili all’avvizzimento da funghi Fusarium, e per questo l’ICRISAT ha individuato varietà particolarmente resistenti a questa malattia.

A causa delle ampie variazioni di temperatura, di clima e di luce nella regione, i ricercatori si sono concentrati sullo sviluppo di specifiche varietà per specifiche regioni. “Abbiamo sviluppato varietà di nicchia, sapendo qual era il nostro obiettivo”, ha osservato Silim.

In Tanzania, per esempio, l’ICRISAT ha sviluppato varietà resistenti al Fusarium altamente produttive, a rapida cottura e con un sapore e un odore che risulta gradevole per la popolazione locale. Ha poi sviluppato altre varietà in Africa preferite dai consumatori indiani. Hanno un rapido ciclo di crescita, per cui possono essere esportate tra maggio e ottobre, quando in India il Caiano scarseggia, offrendo così agli agricoltori locali colture più redditizie che possono essere coltivate due volte l’anno.

L’ICRISAT sta inoltre promuovendo la coltivazione di piselli del tropico in altre regioni, dove la varietà è meno diffusa, in particolare nelle aree tradizionalmente basate sulle monocolture. È sempre più dimostrato che le coltivazioni simultanee associate al Caiano rendono entrambi i raccolti più produttivi.