SVILUPPO: Il Qatar promette sostegno alla cooperazione Sud-Sud

NAZIONI UNITE, 2 gennaio 2008 (IPS) – “Malgrado i notevoli progressi del Sud, lo schema di cooperazione non è adeguato alla struttura globale degli impegni contenuti nelle varie dichiarazioni e in altri documenti sulla cooperazione Sud-Sud”, ha detto all’IPS l’Ambasciatore Nassir Abdulaziz Al-Nasser, rappresentante permanente dello Stato del Qatar alle Nazioni Unite. “Le potenzialità e capacità esistenti al Sud non sono state debitamente riconosciute e utilizzate”, ha aggiunto.

Da parte sua, il governo del Qatar è stato particolarmente attivo nell’ambito della cooperazione Sud-Sud. Recentemente, il paese ha ospitato l’Incontro di alto livello sullo sviluppo di petrolio e gas (High Level Meeting on Oil and Gas Development), tenutosi a Doha dall’8 al 10 settembre 2007. All’incontro hanno partecipato alti funzionari provenienti da 42 paesi di Africa, Asia e America Latina, attivi presso agenzie delle Nazioni Unite o altre organizzazioni internazionali con l’obiettivo di condividere esperienze tra i paesi del Sud esportatori di petrolio.

Nel giugno 2005, il governo del Qatar ha ospitato il Secondo Vertice del Sud con i leader mondiali di 132 nazioni in via di sviluppo, riuniti per discutere il consolidamento delle loro partnership.

Al-Nasser, presidente della high level Commission per la cooperazione Sud-Sud, è stato recentemente intervistato dal corrispondente dell’IPS all’Onu Mithre J. Sandrasagra.

IPS: Perché la cooperazione Sud-Sud è sempre più importante per i paesi in via di sviluppo? Può essere considerata nell’ottica di sviluppo anziché in un’ottica politica?

Ambasciatore Nassir Abdulaziz Al-Nasser: La cooperazione Sud-Sud deve la sua importanza al fatto che dalla fine degli anni ’80 la crescita economica ha trasformato un numero crescente di paesi in via di sviluppo in centri regionali di dinamismo economico.

Tale importanza scaturisce anche dal fatto che i paesi del Sud possono lavorare insieme in maniera solidale per garantire e condividere gli utili provenienti dalla nuova emergente geografia del mercato internazionale, oltre che per disegnare e attuare strategie perché il dinamismo nella nuova geografia delle relazioni economiche internazionali sia sostenuto e abbia un effetto moltiplicatore positivo in tutto il Sud.

IPS: Vi sono tendenze che indicano una crescita significativa di commercio e investimenti tra i paesi del Sud nel loro insieme?

NAAN: Il volume del commercio tra i paesi del Sud, secondo le statistiche del 2004, è cresciuto notevolmente, arrivando quell’anno al 26 per cento delle esportazioni dei paesi in via di sviluppo. Si stima che nel 2005 il tasso abbia raggiunto il 43 per cento. Gli anni ’90 sono stati inoltre testimoni di una crescita più rapida nei flussi di investimenti diretti Sud-Sud dall’estero, rispetto ai flussi Nord-Sud. Apparentemente, il fattore scatenante è stato il vasto accumulo di eccedenze finanziarie ottenute attraverso il commercio da molti paesi in via di sviluppo.

IPS: Uno degli elementi chiave per migliorare la cooperazione Sud-Sud è la condivisione di esperienze e competenze. Potrebbe rendere noti alcuni dei successi o “best practices” appresi durante il recente incontro di alto livello ospitato dal Qatar per consentire alle nazioni che attualmente esportano petrolio di condividere conoscenze ed esperienze con paesi emergenti o potenziali produttori di petrolio e gas?

NAAN: L’obiettivo dell’incontro era quello di condividere esperienze e lezioni apprese in ambito di sviluppo e gestione efficiente ed efficace del settore petrolifero, sfera di cruciale importanza per le economie dei paesi del Sud nella loro ricerca di un progresso economico e sociale, che comprenda il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDG). La maggior parte della discussione si è concentrata su come i paesi produttori di petrolio e gas possono aiutare i paesi considerati produttori emergenti a consolidare le loro potenzialità nel settore. Si sono tenute diverse discussioni bilaterali tra gli stati; molti produttori di petrolio e gas hanno accolto produttori emergenti per viaggi studio che consentano di condividere esperienze su questioni o approcci specifici nella gestione degli idrocarburi o per più ampi requisiti amministrativi.

IPS: La cooperazione Sud-Sud può aiutare i paesi in via di sviluppo a raggiungere i traguardi stabiliti dagli MDG dell’Onu, tra cui lo sradicamento di povertà e fame e la lotta all’Hiv/Aids?

NAAN: La cooperazione Sud-Sud può veicolare uno sviluppo più rapido perché alimenta alleanze tra i paesi in via di sviluppo a medio reddito, i paesi meno sviluppati, i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare, i piccoli stati insulari in via di sviluppo e i paesi dell’Africa sub-sahariana, nell’ottica di aumentare il volume e il tasso degli scambi Sud-Sud nelle imprese di commercio, finanza, tecnologia, scambio e sviluppo. Questo approccio contribuirà ad accelerare la crescita, sostenendo i paesi in via di sviluppo nel raggiungimento degli MDG, compresa la riduzione della povertà entro il 2015, e la lotta alla fame e all’Hiv/Aids.

IPS: Durante il Secondo Vertice del Sud nel 2005, Sua Altezza lo Sceicco Hamad Khalifa Al-Thani aveva introdotto un Fondo per il Sud sullo sviluppo e le contingenze umanitarie (South Fund for Development and Humanitarian Circumstances), che affrontasse problemi di fame, povertà e catastrofi umanitarie. Ci può dire qual è oggi lo stato del Fondo?

NAAN: L’accordo proposto sull’istituzione e l’operatività del Fondo è stato trasmesso nel 2005 al Gruppo dei 77 e alla Cina. Da allora, è stato soggetto a revisioni… Sono stati elaborati diversi commenti validi, ed introdotti emendamenti pertinenti alla proposta originaria. Ciononostante, rimangono ancora alcuni punti da concordare. Questi punti sono attualmente in discussione tra il Gruppo e le autorità del Qatar. Quando sarà raggiunto un accordo definitivo, il Fondo diventerà operativo, senza ulteriori ritardi.

IPS: La Commissione di alto livello sulla cooperazione Sud-Sud dell’Assemblea Generale ha chiesto all’Onu che la cooperazione Sud-Sud venga considerata una questione trasversale nel cuore dell’agenda di sviluppo e all’interno dei suoi programmi consueti. Il Qatar sostiene questo processo?

NAAN: Come membro delle Nazioni Unite, il Qatar ha dimostrato estrema serietà, assolvendo i propri compiti con responsabilità. Si è instancabilmente battuto per sostenere gli ideali delle Nazioni Unite, quindi come tale, e in quanto protagonista attivo nell’arena internazionale, non risparmierà il proprio impegno per aiutare le Nazioni Unite a raggiungere i suoi obiettivi in queste aree.